Ciao, sono Martina,
ho 10 anni e quest’anno ho avuto la fortuna di partecipare ad alcune gite del C.A.I. con il mio papà e la mia mamma. Mi sono piaciute molto.
La prima a cui  ho partecipato è stata a Portovenere in Liguria; è stata una bella gita vicino al mare. Ricordo che  mi sono divertita a correre e saltare durante la passeggiata nel bosco e a fare i giochi del percorso vita; alla fine ho fatto anche il bagno in mare.
La mia seconda gita è stata in Val di Fumo. C’ero già stata da piccolissima nello zainetto in spalle al mio papà per cui non posso ricordare; è una vallata meravigliosa,  nel mezzo scorre un fiume tranquillo e i prati erano tutti pieni di fiori. L’ultimo pezzo del percorso per salire al Passo delle Vacche è stato molto faticoso. La fatica però è stata ricompensata dalla gioia di essere arrivata in cima.
La mia terza presenza è stata alla traversata dalla Val di Funes alla Val Gardena. Questa è stata una gita memorabile: per la prima volta ho dormito in un  vero rifugio e ho salito con il mio papà il Sass Putia (per questo ho ricevuto con gioia l’attestato del C.A.I. per  aver fatto il mio primo sentiero attrezzato). E’ stata una gita lunga, ma stupenda con un paesaggio veramente incantevole; ho visto anche tanti animali, dalle mucche alle marmotte, dai cavalli ai camosci, i gracchi ed altri rapaci e anche fiori alpini tra cui le stelle alpine.
La mia quarta gita è stata nelle Dolomiti del Brenta. Pure questa è stata una bellissima gita; dopo una prima parte 

nel bosco il sentiero si è fatto più roccioso e le montagne spoglie di vegetazione mi circondavano. Ho dormito ancora in rifugio, il Brentei, e al ritorno andando verso il Rifugio Tuckett mi sono scatenata a salire e scendere dai grandi massi granitici; le montagne circostanti sembravano dei castelli.
La quinta ed ultima gita di quest’anno è stata la Ferrata Gerardo Sega ad Avio in Trentino; forse è stata la più bella ed emozionante di tutte. 
Mi è piaciuto moltissimo,  anche se in qualche momento ho avuto un po’ di paura ad arrampicarmi sulle rocce, attaccarmi con i moschettoni, salire la mia prima scaletta. Se guardavo in basso vedevo gli alberi sotto di me piccolissimi. 
Arrivata in cima alla ferrata sono stata molto felice e soddisfatta: ero stata capace!
Spero di poter coltivare questa passione e continuare questa entusiasmante avventura in mezzo alla natura ed alle meraviglie del creato, magari…(una proposta) con una gita ai Denti di Terrarossa o al Sasso Piatto sotto ai quali sono passata e rimasta affascinata.
						                         Martina P.
MARTINA UNA
GIOVANE  PROMESSA

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