Un altro anno è passato, ma il ricordo dell’ultima ciaspolata va a ” Senza neve e senza luna”, che per l’edizione di quest’anno si è rifatta il nome.
La neve non mancava e così pure la luna; i partecipanti erano così numerosi che gli organizzatori sono stati costretti a chiudere le iscrizioni prima del previsto.
Era arrivato il momento e “tutti insieme appassionatamente” abbiamo affollato il sentiero che ci portava nel magico paesaggio innevato.
La carreggiata si restringeva per il fiume di persone che scorreva lungo il tragitto reso ancor più caratteristico dalle luci che illuminavano le baite.
Per molti è diventato un appuntamento fisso, l’occasione per rivedere amici conosciuti all’edizione precedente, il segno di un’amicizia che continua.
Io, in particolare, ho avuto modo di incontrare il vicino della porta accanto, con il quale non riesco mai a scambiare due parole, così come i vecchi compagni di scuola che quasi si erano dimenticati: ma guarda ci voleva la ciaspoluna per potersi rincontrare e rispolverare i vecchi tempi!
Questo significa che la montagna, se vissuta in compagnia, ti porta a vivere dei momenti particolari, ti fa incontrare gente con la quale puoi dividere emozioni diverse in un ambiente naturale e meraviglioso.
E’ meraviglioso il fascino della monta

gna, quando è rischiarata dal bagliore della luna che si riflette sulla neve, quando i falò riscaldano il percorso e contribuiscono a rendere il paesaggio fiabesco.
Il silenzio ovattato della montagna viene interrotto dal vociare della gente che rompe quest’incantesimo, ma che ci indica che siamo in prossimità delle baite solitarie della zona, dove ad aspettarci troviamo i ”folletti” della situazione con il loro vin brulé e delle chiacchiere.
L’entusiasmo, la passione e la spontaneità della gente riescono a far rivivere antiche usanze e luoghi che pensavamo persi.
E’ bello che possano partecipare anche i bambini a questa manifestazione, che possano con la loro spensieratezza divertirsi, anche se poi siamo noi adulti a preoccuparci: non vogliamo che prendano 
freddo, siamo timorosi perché si stancano

ci creiamo problemi per le calzature non adatte alla situazione, ma per loro è solo puro, naturale, semplice divertimento in un ambiente tutto da scoprire.
Poi il bosco sparisce, compare la bellezza della natura, si intravedono le luci del paese, segno che stiamo rientrando.
La fatica è finita ma con lei anche la pace che solo le pinete e le montagne sanno regalarci.
Arrivederci alla prossima edizione sempre con tanta voglia di stare insieme, con la prospettiva di incontrare nuovi e vecchi amici.

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LA NEVE NON MANCAVA
LA LUNA CI ASPETTAVA
CIASPOLUNA di BOVEGNO 7° EDIZIONE  19  GENNAIO 2008

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