Friulano di nascita (1909) e lecchese di adozione, Riccardo Cassin è considerato uno dei grandi padri 
dell'alpinismo moderno, italiano e mondiale. Negli anni '30, Cassin ha risolto gli ultimi grandi problemi del Sesto grado (Spigolo Sud-Est della Torre Trieste, Parete Nord della cima Ovest di Lavaredo, Nord Est del Pizzo Badile, Sperone Walker alla Nord delle Grandes Jorasses). Nel Dopoguerra ha guidato diverse grandi spedizioni 
extraeuropee (Gasherbrum IV, McKinley, Jirishanca, Lhotse). Ha compiuto circa 2500 scalate, di cui oltre 100 sono prime assolute.  
E' la storia, tutta pervasa da una straordinaria gioia di vivere, di Cassin raccontata da Cassin: dai primi itinerari aperti sulle Prealpi lombarde, all'eccezionale trittico degli anni '30 (Ovest di Lavaredo, Badile, Walker), alle spedizioni del Dopoguerra sulle più impervie montagne del mondo. Ma è anche la storia di tre generazioni di alpinisti lecchesi, fra i quali spiccano indimenticabili compagni di avventure come Mario "Boga" Dell'Oro, Vittorio Ratti, Gigi Vitali, Carlo Mauri ... Oltre all'attenta riedizione dei più coinvolgenti récit d'ascension, il libro contiene diversi episodi inediti della vita del grande lecchese: dalla commovente storia del recente viaggio alla tomba del padre, morto in Canada nel 1911, alle poco note vicende del partigiano Cassin, protagonista della storica Battaglia di Lecco.
Capocordata
Riccardo Cassin
381 pagine 
Edizioni Vivalda 
All’interno della nostra sede c’è una biblioteca che dispone 
di oltre 300 libri di vario genere. Ampio spazio è dedicato
alla sezione narrativa, che raccoglie racconti di alpinismo,
cronache di esperienze e fatti accaduti sulle vette di tutti i 
continenti  che in qualche modo possono farci riflettere su
come affrontare e vivere la montagna .
Due cordate per una parete
Giovanni Capra
399 pagine 
Edizioni Corbaccio


Nel 1962, a ventiquattro anni dalla prima salita compiuta da Harrer e 
Heckmaier, nessun italiano era ancora arrivato in vetta all'Eiger dalla parete Nord, la terribile 
Nordwand. 
Ci avevano provato nel 1957 Corti e Longhi, insieme a una cordata tedesca, ma l'impresa era finita in una tragedia, e così la parete e la montagna simbolo dell'alpinismo sembravano destinate a restare precluse agli italiani. Ma nell'agosto del 1962, due cordate di forti alpinisti italiani, fra cui Armando Aste e Franco Solina, decisi ad arrivare in vetta, si incontrano sotto il primo nevaio e decidono di continuare insieme. 
Capra in questo libro non solo racconta un'impresa 
straordinaria, ma descrive anche uno spaccato dell'Italia alpinistica dei primi anni Sessanta. 
Pilastri del cielo
Armando Aste
296 pagine, 80 fotografie
Edizioni Nord Press



“Pilastri del cielo” raccoglie in sé un'interessantissima autobiografia, il racconto di epiche ed eroiche imprese alpine, la storia degli uomini che hanno compiuto quelle imprese e una sintetica guida per chi, quelle imprese, volesse ripetere. Si tratta della prima edizione Nordpress, ma della terza in assoluto, dopo quelle del 1971 e del 1988, a testimonianza di un gradimento incrollabile. L'alpinista cattolico Aste racconta la sua vita fatta di resistenza alla fatica, d'impegno religioso, grande rispetto per i valori umani, senso dell'amicizia e episodi di solidarietà. Il Brenta, la Marmolada, il Civetta, le Pale di San Martino, Lavaredo, il terribile Eiger, le cime impervie e sconosciute della Patagonia: un lungo racconto di montagna ricco di episodi avvincenti e di altissimo valore morale. 
L'alpinismo come mezzo per essere e non per avere. 
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a cura di 
Francesca B.