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n primavera venia­mo interpellati come C.A.I. dall’insegnante Rosanna Salvinelli per
accompagnare in un’escursione le Classi di 4 e 5 Elementare della Scuola Maria Montesso­ri di Pieve. La richiesta è di accompagnare i ra­gazzi in un percorso do­ve ci siano sorgenti d’acqua, visto che stan­no lavorando a questo tema.

Concordiamo come meta la località “Grassi”, luo­go con più sorgenti, tra cui la storica e famosa “Sorgente Van­dèe” (Vandeno), che dà vita al torrente che scor­re per tutta la valle fino al confine fra Gardone e

Marcheno.

Un’altra fonte genera invece il torrente Redo­cla che scende a Sarez­zo.

Entrambi i ruscelli crea­no numerose cascatelle e le famose “scodelle o vasche” formate dall’erosione dell’acqua sulla roccia.

L’escursione sarebbe continuata fino al Santu­ario di S.Emiliano, luo­go suggestivo, dove pre­vedere la sosta per il pranzo.

Purtroppo per la giornata stabilita le previsioni meteorologiche prevedo­no pioggia, così la gita viene rimandata di una settimana, ma anche in questo caso la situazione meteorologica non cam­bia. L’insegnante ci chiede di trovarci a

scuola per valutare la situazione; i ragazzi arri­vano attrezzati per la gita, alcuni insistono per partire comunque, ma mentre si sta decidendo cosa fare, inizia la piog­gia, entriamo in scuola e decidiamo di passare la mattinata insieme proiet­tando alcuni filmati. Beppe e Franco vanno a prendere alcuni video nella sede del C.A.I.; si potranno vedere le fonti e le cascatelle dei Gras­si, immagini di stupendi ghiacciai e purtroppo anche le loro condizioni di forte ritiro per il ri­scaldamento della Terra.

Franco mostra ai ragazzi molto attenti e incuriosi­ti anche degli attrezzi per l’alpinismo e spiega come salire il ghiacciaio o una parete di roccia.

A metà mattina il cielo sembra schiarirsi un po’ e i ragazzi sono ramma­ricati per la gita manca­ta; nel frattempo alcune mamme hanno preparato una colazione con brio­che favolose. Dopo una piccola pausa propongo allora di fare una passeg­giata nella Valle dei Fio­ri che può aiutarci a con­tinuare l’argomento ac­qua. Saliamo a Pieve con prima tappa alla Piazza XXIV Maggio dove osserviamo la Fon­tana Buccelleni del

1667, oggi ornamentale; Giuliano racconta alcuni cenni storici e ci fa co­noscere la presenza di altre due fontane, anche se non più complete,  nei cortili del centro storico.

 

Per i nostri amici del C.A.I.

Ringraziamo tutti voi per la disponibilità che avete dato alle Classi 4^e 5^ della Scuola Maria Montessori di Lumezzane. Pur non facendo, a causa del tempo troppo incerto, il percorso programmato per andare ai Grassi a bere l’acqua fresca delle sorgenti, ci siamo divertiti ad esplorare angoli sconosciuti, ma caratteristici nelle vicinanze della nostra Pieve. Grazie per la pazienza che avete avuto nel mostrarci le meravigliose bellezze della natura presenti in “VALLE DEI FIORI”. Anche vicino a noi ci sono posti belli che non conosciamo!
C’è una sola parola adatta a spiegare quello che vogliamo dirvi: per voi è piccola, ma per noi grande.

In quella giornata passata insieme, anche se non ci siamo recati ai Grassi, ci siamo divertiti molto guardando le cassette e ascoltando la spiegazione di Franco sull'alpinismo. Fortunatamente quel giorno ( 29 maggio 2008) c'era anche una signora di nome Santina che, leggendo sulle nostre facce un po' di tristezza, quando il tempo ha cominciato a schiarirsi, ha fatto la proposta alla maestra Rosanna per uscire, anziché stare rinchiusi in classe. E così abbiamo potuto scoprire alcuni angoli della Pieve molto particolari, vedere i  verdeggianti prati della Val di Fiori e dissetarci con l'acqua fresca e pura della sorgente. 
Nicola & Nicolò
Grazie per la bellissima gita a contatto con la natura e per le cose interessanti 
che ci avete raccontato.
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Poi saliamo per il sentiero delle “Corne de Taöh” (rocce di Tausso) e qui ci si trova davanti a una parete di roccia scavata nella montagna, che per molti anni è stata utilizzata come cava di sabbia per la costruzione del centro storico di Pieve e Piatucco; verrà dismessa intorno al 
1950. Continuiamo il sentiero e poco dopo incontriamo una bella sorgente, una delle poche che ancora scorre, chiamata “Fontanì del hbehèt” (fonte del pettirosso); si racconta che si vedevano molti pettirossi bere a questa fonte; naturalmente facciamo una piccola pausa per bere, proprio come i pettirossi. Poco dopo siamo in località Valle dei Fiori dove la 
sorgente non è più visibile, ma vediamo l’acquedotto che raccoglie l’acqua della sorgente che viene portata alle case, alle scuole, alle fabbriche, e ai vari servizi di Lumezzane. La gita sta finendo e 
scendiamo per giungere alla scuola in orario stabilito.
Saluto e ringrazio per l’opportunità di questo incontro, i ragazzi , bellissimi con la loro vitalità, gli insegnanti, i genitori, i soci e gli amici del C.A.I. che sono sempre disponibili a queste esperienze. 
Invito a una riflessione i ragazzi e gli adulti, ognuno con la propria sensibilità e responsabilità: se l’acqua è un bene vitale per l’uomo e per tutto il pianeta, come ci comportiamo con l’acqua ?
Dovremmo chiederci anche come ci comportiamo con il territorio, dove c’è l’acqua, ma anche il suolo. Si usa dire “Speriamo bene”, per tutti noi nel presente, ma soprattutto, ragazzi, per il vostro futuro.

	       Santina G.
Mi sono divertita tantissimo anche quando siamo andati a fare quella piccola “escursione” in Valle dei Fiori. Ho davvero passato una giornata stupenda, insieme a voi! Per questo vi ringrazio per tutto quello che avete fatto, fate e  continuerete a fare. Spero di passare tante altre giornate con voi. Siete stati davvero gentili!
Anna Bugatti

Gli alunni della Scuola Primaria “Maria Montessori”

Lumezzane Pieve, 6 giugno 2008 



















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