Piano Sentieristico Provinciale

 C.A.I., Amministrazione Provinciale e Università degli Studi di Brescia

Il Piano Sentieristico Provinciale definisce le linee di percorrenza portanti della rete sentieristica provinciale secondo criteri di accessibilità, pregio ambientale, valore paesaggistico, valore storico e culturale. L’esigenza di avere uno strumento che consenta una visione complessiva delle necessità legate alla rete escursionistica in modo da poter utilizzare al meglio le risorse disponibili, sia in termini di progettazione che finanziari ed umani, ha portato ad avviare una collaborazione con il C.A.I.

In quest’ottica C.A.I., Amministrazione Provinciale e Università degli Studi di Brescia hanno collaborato alla realizzazione del progetto d’informatizzazione della rete sentieristica della Provincia di Brescia. 
Il primo passo è quindi il rilevamento satellitare con GPS (Global Position System) di tutta la rete stessa.

Per agevolare la raccolta dei dati e il loro utilizzo, un gruppo di lavoro interno al Club Alpino Italiano ha messo a punto un protocollo standard di rilevamento dei sentieri (ProtSIS) con cui il C.A.I. definisce le modalità di rilevamento e di gestione delle informazioni legate ad essi.

Realizzare un protocollo consiste nel definire gli standard per legare ad ogni singolo settore del sentiero una strutturata serie d’informazioni quali possono essere l’acquisizione d’informazioni sullo stato di conservazione del fondo, la presenza di frane, il dislivello e le caratteristiche geomorfologiche del territorio.

Il rilevamento di un sentiero non consiste quindi nella sola registrazione del percorso per poterlo rappresentare in cartografia. E’ piuttosto un’occasione importante per l’acquisizione di informazioni utili alla pianificazione degli interventi di manutenzione e gestione di quella parte di territorio. 

A partire dal 2005, il C.A.I. ha messo a disposizione della Provincia di Brescia anche un apposito software gestionale (Sentieri GIS) grazie al quale è possibile individuare e quantificare i problemi di degrado dei percorsi e 
quantificare le strutture ricettive, le attrezzature, gli appoggi e quanto sia necessario per l’utilizzo della rete sentieristica stessa.

A gennaio 2007 è stata stipulata una convenzione tra l’Amministrazione Provinciale e le Sezioni C.A.I. della provincia di Brescia. Quest’ultime si sono impegnate a raccogliere le informazioni relative allo stato dei sentieri ed aggiornare il database attraverso il softwa




























re Sentieri GIS consentendo così di conoscere in “tempo reale” le tratte di sentiero che necessitano di manutenzione.

Il Club Alpino Italiano, storicamente, ha sempre rappresentato un riferimento non solo per l’escursionismo e per l’alpinismo, ma soprattutto ed in particolare per la conoscenza dettagliata del territorio montano. Questo grazie al prezioso ed insostituibile contributo del lavoro volontario dei  soci che danno il proprio tempo in modo gratuito per le attività di studio e registrazione delle informazioni del territorio montano. 

Il C.A.I. ora si propone come l’ente che con il lavoro lento ma continuo dei propri soci va a dotarsi di una banca dati aggiornata dello stato di conservazione e della posizione dei sentieri.
L’attività svolta a Brescia, il lavoro di rilievo e d’informatizzazione dei dati acquisiti da parte dei volontari vuole essere un’esperienza pilota per tutte le altre regioni.

Giuseppe B.
Nel corso del 2001 l’Amministrazione Provinciale, tramite l’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste (ERSAF), ha promosso una pianificazione del proprio patrimonio sentieristico attraverso la definizione di una rete di percorsi escursionistici di interesse provinciale.

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