Questi i commenti nel leggere il programma dell’anno 2008 del C.A.I. Lumezzane.

Così la  nuova avventura inizia il mattino presto di un sabato; si parte col pullman con destinazione una piccola frazione di Gressoney, in Val d’Aosta, dove, dopo un passaggio in funivia e un altro in seggiovia, inizierà 

la nostra camminata; non tutti utilizzano la seggiovia, quelli più allenati la fanno a piedi, allungando di circa un’ora il percorso.
Così ci s’incammina per la nostra meta, il Rifugio Quintino Sella, che ci 
ospiterà per la notte.
Dopo alcune ore di cammino si comincia a sentire la stanchezza e un po’ anche la quota, il paesaggio cambia aspetto; da un sentiero abbastanza comodo si passa ad un nevaio piuttosto ripido superato il quale ci si presenta un passaggio su una cresta rocciosa un po’ esposta dove è fissato un 





canapo che ci porta fino ad un ponticello di legno che attraversa un piccolo dirupo.
Dopo un piccolo controllo della solidità ci si può dedicare al panorama che ci circonda e, aggrappati alle sponde 
del ponticello, si riprende un po’ di fiato prima di salire ancora su un tratto piuttosto erto in cima al quale compare finalmente il rifugio.
Siamo a 3600 mt., è pomeriggio e arriva un po’ di nebbia; fin qui siamo arrivati, possiamo riposarci e preparare la 
nostra mente al ghiacciaio che ci aspetta domani e che è proprio una cima davanti a noi nascosta dalla nebbia.
Dopo la cena si ride, si scherza e si fanno pronostici se per il mattino ci sarà o no una buona giornata; se ci sarà ancora nebbia bisognerà rinunciare, ma durante la notte invece un forte vento ha continuato a far sentire la sua voce e il mattino ci ha regalato un cielo limpido.
IL NOSTRO PRIMO 
QUATTROMILA
CASTORE  4228,
è bello alto però..., ce la faremo?
Un po’ di gamba l’abbiamo e poi lo scorso anno sul Cevedale è stata un’emozione stupenda 
e abbiamo voglia di riprovarla, 
dai che c’iscriviamo.