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Anche quest’anno abbiamo realizzato alcune uscite con i ragazzi delle Scuole di Lumezzane. Negli anni scorsi erano più frequenti le gite con le Scuole Medie; ultimamente invece hanno riguardato soprattutto i ragazzini delle Elementari. Non è stata una scelta voluta, ma determinata dalle richieste degli insegnanti che si sono proposti per le gite. Quest’anno sono stati coinvolti circa 150 ragazzini di quattro Scuole diverse (S.Apollonio, S.Sebastiano, Rossaghe, Piatucco). In due casi la gita si è svolta lungo il percorso che da S.Apollonio in località Ver raggiunge Malga Artecle. E’ un percorso che, nella prima parte in salita, è molto panoramico e consente una visuale sorprendente sulla nostra città e non per tutti, ragazzi, insegnanti e genitori, è facile distinguere le varie frazioni di Lumezzane. Si passano alcune cascine storiche (Storto, Bologna, Malga Artecle e la sua stupenda conca) per poi giungere alla casa di Guerino, sempre molto ospitale; i più volenterosi hanno anche raggiunto la vetta del Sonclino. Nonostante la fatica le giravolte sui prati in discesa sono il gioco preferito durante la pausa. La discesa a S.Bernardo si è svolta passando dal Prato della Tesa, uno dei prati più belli e nascosti dei nostri monti. La Scuola Montessori quest’anno ha voluto portare anche bambini delle prime classi; il timore iniziale è svanito di fronte alla naturalezza con cui hanno affrontato il percorso; tra l’altro tutta la gita è stata costruita un po’ per volta, cercando di interpretare le incerte condizioni meteorologiche; nonostante il cielo molto minaccioso siamo arrivati ugualmente a vedere la Fonte del Vandeno, vicino ai Grassi con un profumo di fieno tagliato da poco. Maestre e mamme hanno apprezzato il caffè del proprietario di una baita. Un’altra gita ha visto salire i ragazzi della “Maria Seneci” di S.Sebastiano dalla Pieve all’Osservatorio di San Bernardo; hanno poi perlustrato i dintorni alla scoperta degli aspetti botanici, naturalistici e paesaggistici. Da ricordare il simpatico incontro con gli asini al “Colonel”. Anche quest’anno siamo soddisfatti dell’esperienza perché abbiamo incontrato ragazzi bravi e rispettosi delle elementari regole da mantenere in montagna. Insegnanti e genitori che hanno partecipato hanno potuto constatare come la conoscenza del territorio rappresenti per i ragazzi un bel gioco istruttivo. Scoprire prati, piante, piccoli insetti, fiori, pietre, cascine, fonti, vette, panorami sul proprio paese, diventa una lezione all’aperto che lascia tutti con la voglia di ripetere l’esperienza. L’augurio nostro è che resti in loro non solo un bel ricordo, ma un esempio concreto di come utilizzare il proprio tempo libero in un’attività senz’altro salutare per il corpo e la mente.
Giuseppe A. |
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