Cari amici e soci C.A.I. giunti al termine del nostro calendario escursionistico, che anche quest’anno si è concluso nel migliore dei modi, vogliamo riassumere le nostre impressioni su alcuni dei luoghi che abbiamo scoperto durante le nostre camminate. Il tempo non è sempre stato favorevole; la gita d’apertura viene rimandata per pioggia, ma noi non ci arrendiamo e spostiamo la data alla domenica successiva e stavolta ci va bene. La gita si svolge in quel di Bergamo, meta San Defendente piccolo santuario con una splendida vista sul lago d’I-seo. Come da tradizione, Pasquetta viene proposta sulle nostre montagne (che non hanno nulla da invidiare a posti più rinomati). La gita ha come meta l’eremo di San Vigilio di Bione; i nostri amici Laura e Gualtiero che per caso hanno una baita da quelle parti ci organizzano un succulento buffet all’aria aperta: tutti i soci partecipanti ne sono stati entusiasti. Alla gita sul Monte Manos a Capovalle visitiamo un antico mulino in ristrutturazione; la gita si fa subito travagliata a causa della pioggia e dei resti delle nevicate dei giorni precedenti, ma migliora notevolmente al termine quando i nostri amici e soci Laura e Roberto ci fanno trovare un delizioso, caldo e abbondante piatto di pastasciutta. La gita turistica che ha per meta San Salvatore a Lugano va nel migliore dei modi sia come organizzazione sia come tempo e con la benedizione dei frati che ci permettono la visita al loro santuario di solito sempre chiuso. Alle Sette Crocette fa molto caldo, tanto che alla Giusi si scioglie il burro cacao e siccome per scaramanzia ci portiamo sempre un ombrellino Sergio lo apre come parasole; essendoci però ancora molta neve alcuni approfittano per mettere in fresco le bevande e fare una divertente sfida a palle di neve. La traversata del Monte Sasna, nonostante la pioggia, si conclude nel migliore dei modi: il fondo del sentiero reso scivoloso dall’acqua e dalla grandine non ha causato nessuna gamba rotta. L’escursione in Val Canè si svolge abbastanza velocemente causa il freddo pungente: per fortuna al rientro Patrizia e Beppe ci ospitano nella loro casetta di Paspardo rifocillandoci e riscaldandoci. Lo Scilliar ( Alpe di Siusi ): da 0 a 30° in meno di 24 ore. Partiti con acqua a catinelle, arrivati al rifugio con bufera di neve. Qualche grappino in serata e al mattino un sole splendente e suggestive distese di pascoli verde brillante rendono la lunga discesa più gradevole. Anche per settembre la 2 giorni è spettacolare: i panorami mozzafiato non mancano di certo se ti trovi in quel del gruppo di Catinaccio–Antermoia e al cospetto delle Torri del Vaiolet ci si sente infinitamente piccoli ed infinitamente grati a chi ce li fa conoscere. Passo Termine in Val Daone: il tempo non promette niente di buono, ma i più temerari vengono premiati e ne viene fuori una bella gita riscaldata dal sole e dal sollievo di rimanere asciutti. L’ultima gita del programma, Baita Cassinelli ai piedi della Presolana, non è certo stata faticosa, ma molto suggestiva per gli immancabili bei panorami e in più per una simpatica parentesi con dei cacciatori di lepri che ci hanno ospitato e che come al solito si è conclusa mangiando e brindando alla nostra bella compagnia. Concludendo camminiamo, ci divertiamo e mangiamo, mangiamo, mangiamo…… Se vuoi venire anche tu ….. ti aspettiamo! Loretta, Rita, Mariarosa Cari amici e soci C.A.I. giunti al termine del nostro calendario escursionistico, che anche quest’anno si è concluso nel migliore dei modi, vogliamo riassumere le nostre impressioni su alcuni dei luoghi che abbiamo scoperto durante le nostre camminate. Il tempo non è sempre stato favorevole; la gita d’apertura viene rimandata per pioggia, ma noi non ci arrendiamo e spostiamo la data alla domenica successiva e stavolta ci va bene. La gita si svolge in quel di Bergamo, meta San Defendente piccolo santuario con una splendida vista sul lago d’I-seo. Come da tradizione, Pasquetta viene proposta sulle nostre montagne (che non hanno nulla da invidiare a posti più rinomati). La gita ha come meta l’eremo di San Vigilio di Bione; i nostri amici Laura e Gualtiero che per caso hanno una baita da quelle parti ci organizzano un succulento buffet all’aria aperta: tutti i soci partecipanti ne sono stati entusiasti. Alla gita sul Monte Manos a Capovalle visitiamo un antico mulino in ristrutturazione; la gita si fa subito travagliata a causa della pioggia e dei resti delle nevicate dei giorni precedenti, ma migliora notevolmente al termine quando i nostri amici e soci Laura e Roberto ci fanno trovare un delizioso, caldo e abbondante piatto di pastasciutta. La gita turistica che ha per meta San Salvatore a Lugano va nel migliore dei modi sia come organizzazione sia come tempo e con la benedizione dei frati che ci permettono la visita al loro santuario di solito sempre chiuso. Alle Sette Crocette fa molto caldo, tanto che alla Giusi si scioglie il burro cacao e siccome per scaramanzia ci portiamo sempre un ombrellino Sergio lo apre come parasole; essendoci però ancora molta neve alcuni approfittano per mettere in fresco le bevande e fare una divertente sfida a palle di neve. La traversata del Monte Sasna, nonostante la pioggia, si conclude nel migliore dei modi: il fondo del sentiero reso scivoloso dall’acqua e dalla grandine non ha causato nessuna gamba rotta. L’escursione in Val Canè si svolge abbastanza velocemente causa il freddo pungente: per fortuna al rientro Patrizia e Beppe ci ospitano nella loro casetta di Paspardo rifocillandoci e riscaldandoci. Lo Scilliar ( Alpe di Siusi ): da 0 a 30° in meno di 24 ore. Partiti con acqua a catinelle, arrivati al rifugio con bufera di neve. Qualche grappino in serata e al mattino un sole splendente e suggestive distese di pascoli verde brillante rendono la lunga discesa più gradevole. Anche per settembre la 2 giorni è spettacolare: i panorami mozzafiato non mancano di certo se ti trovi in quel del gruppo di Catinaccio–Antermoia e al cospetto delle Torri del Vaiolet ci si sente infinitamente piccoli ed infinitamente grati a chi ce li fa conoscere. Passo Termine in Val Daone: il tempo non promette niente di buono, ma i più temerari vengono premiati e ne viene fuori una bella gita riscaldata dal sole e dal sollievo di rimanere asciutti. L’ultima gita del programma, Baita Cassinelli ai piedi della Presolana, non è certo stata faticosa, ma molto suggestiva per gli immancabili bei panorami e in più per una simpatica parentesi con dei cacciatori di lepri che ci hanno ospitato e che come al solito si è conclusa mangiando e brindando alla nostra bella compagnia. Concludendo camminiamo, ci divertiamo e mangiamo, mangiamo, mangiamo…… Se vuoi venire anche tu ….. ti aspettiamo! Loretta, Rita, Mariarosa
Cari amici e soci C.A.I. giunti al termine del nostro calendario escursionistico, che anche quest’anno si è concluso nel migliore dei modi, vogliamo riassumere le nostre impressioni su alcuni dei luoghi che abbiamo scoperto durante le nostre camminate. Il tempo non è sempre stato favorevole; la gita d’apertura viene rimandata per pioggia, ma noi non ci arrendiamo e spostiamo la data alla domenica successiva e stavolta ci va bene. La gita si svolge in quel di Bergamo, meta San Defendente piccolo santuario con una splendida vista sul lago d’I-seo. Come da tradizione, Pasquetta viene proposta sulle nostre montagne (che non hanno nulla da invidiare a posti più rinomati). La gita ha come meta l’eremo di San Vigilio di Bione; i nostri amici Laura e Gualtiero che per caso hanno una baita da quelle parti ci organizzano un succulento buffet all’aria aperta: tutti i soci partecipanti ne sono stati entusiasti. Alla gita sul Monte Manos a Capovalle visitiamo un antico mulino in ristrutturazione; la gita si fa subito travagliata a causa della pioggia e dei resti delle nevicate dei giorni precedenti, ma migliora notevolmente al termine quando i nostri amici e soci Laura e Roberto ci fanno trovare un delizioso, caldo e abbondante piatto di pastasciutta. La gita turistica che ha per meta San Salvatore a Lugano va nel migliore dei modi sia come organizzazione sia come tempo e con la benedizione dei frati che ci permettono la visita al loro santuario di solito sempre chiuso. Alle Sette Crocette fa molto caldo, tanto che alla Giusi si scioglie il burro cacao e siccome per scaramanzia ci portiamo sempre un ombrellino Sergio lo apre come parasole; essendoci però ancora molta neve alcuni approfittano per mettere in fresco le bevande e fare una divertente sfida a palle di neve. La traversata del Monte Sasna, nonostante la pioggia, si conclude nel migliore dei modi: il fondo del sentiero reso scivoloso dall’acqua e dalla grandine non ha causato nessuna gamba rotta. L’escursione in Val Canè si svolge abbastanza velocemente causa il freddo pungente: per fortuna al rientro Patrizia e Beppe ci ospitano nella loro casetta di Paspardo rifocillandoci e riscaldandoci. Lo Scilliar ( Alpe di Siusi ): da 0 a 30° in meno di 24 ore. Partiti con acqua a catinelle, arrivati al rifugio con bufera di neve. Qualche grappino in serata e al mattino un sole splendente e suggestive distese di pascoli verde brillante rendono la lunga discesa più gradevole. Anche per settembre la 2 giorni è spettacolare: i panorami mozzafiato non mancano di certo se ti trovi in quel del gruppo di Catinaccio–Antermoia e al cospetto delle Torri del Vaiolet ci si sente infinitamente piccoli ed infinitamente grati a chi ce li fa conoscere. Passo Termine in Val Daone: il tempo non promette niente di buono, ma i più temerari vengono premiati e ne viene fuori una bella gita riscaldata dal sole e dal sollievo di rimanere asciutti. L’ultima gita del programma, Baita Cassinelli ai piedi della Presolana, non è certo stata faticosa, ma molto suggestiva per gli immancabili bei panorami e in più per una simpatica parentesi con dei cacciatori di lepri che ci hanno ospitato e che come al solito si è conclusa mangiando e brindando alla nostra bella compagnia. Concludendo camminiamo, ci divertiamo e mangiamo, mangiamo, mangiamo…… Se vuoi venire anche tu ….. ti aspettiamo! Loretta, Rita, Mariarosa

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