Ciao, ecco passato un altro anno, sempre insieme.
Le gite praticate sono ancora più belle di quelle dell’anno scorso e
sono:
Val Canè;
Monte Gavia;
Gran Paradiso;
Alpe di Siusi;
Una ferrata (Campalani).

Queste sopra sono quelle svolte con il C.A.I., poi con mio papà ho fatto la ferrata Mori.

                Ora parliamo delle gite

Una gita che mi è piaciuta particolarmente, è quando siamo andati all’Alpe di Siusi; è stata molto bella, poi è successa una cosa strepitosa, era il 18 luglio, in piena estate nevicava, non avevo mai visto nevicare in estate, mentre il giorno seguente il tempo era stupendo, il sole splendeva come un anello di brillanti, e non c’erano nuvole.
La gita è stata molto bella e divertente, come tutte.


Ora parliamo della gita più bella:
Il Gran Paradiso
È stata un’esperienza fantastica, incredibile.
È stato il mio 2° ghiacciaio, ma più entusiasmante perché era il mio primo 4000.


Eravamo circondati da neve, era stupendo, è stata la gita più faticosa di tutte, ma anche la più bella.
Essere lì, su una distesa quasi infinita di neve ti dà un‘emozione indescrivibile, stupenda, fantastica, per non parlare poi del panorama.
Il primo giorno ho potuto pure arrampicare, perché vicino al rifugio c’è una parete di roccia dove è possibile arrampicare.
Il secondo giorno è stato il più faticoso; ci siamo svegliati prestissimo, c’era ancora buio, ma nonostante tutto abbiamo iniziato a camminare.
Verso mezzogiorno siamo arrivati in vetta,c’era tantissi-

ma gente, da non crederci, ma sono riusci­ta ad avvicinarmi vicinissimo alla statua della Madonna delle nevi che è infissa su una roccia della vetta.

La discesa era interminabile, non finiva più, ma alla fine siamo arrivati al pullman e mi sono goduta un gelato favoloso.

E ora dopo la gita più faticosa parliamo an­che della ferrata più faticosa,

la Mori:

è una gita a cui non ho partecipato col CAI ma con mio papà e i miei fratelli.

È stata anche questa stupenda, ma allo steso tempo faticosa, perché c’erano molti passaggi verticali e lunghi; arrampicare ti faceva dimenticare tutti i problemi e aiutava a concentrarti solo su una cosa, arrivare in cima. Il panorama era spettacolare, ma ov­viamente non come quello del Gran Paradi­so, ma comunque era stupendo lo stesso.

Ma ovviamente non è finita qui, quest’anno presso la sede è stata allestita la palestra per arrampicare.

E’ bellissimo, perché ogni mercoledì, posso esercitarmi imparando così nuovi passaggi.

                                                                                                                                   
Ciao, Martina P.