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LA MIA ESPERIENZA… |
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Con queste righe, cari soci, non voglio annoiarvi, ma vorrei rendervi partecipi di un’esperienza durata sei anni: il mio mandato di VICEPRESIDENTE. Prima di tutto voglio salutare tutti i consiglieri uscenti ringraziandoli di vero cuore per aver condiviso il lavoro svolto in questi anni, ma anche coloro che hanno dato ancora la propria disponibilità. Sono riconoscente al nostro Presidente Giuseppe Aquino che, nonostante il grande impegno che il C.A.I. richiede, non si è mai tirato indietro. Durante gli anni del mio mandato di Vice, ho lavorato con una squadra affiatata e consapevole delle responsabilità assunte fin dall’inizio, oltre ad essere stata spinta dal desiderio di dare concretezza a quello che sembrava un obiettivo lontano: il passaggio da Sottosezione a Sezione, che ha richiesto molte energie e molto tempo sia da parte mia che da parte del Presidente Aquino, e di tanti soci senza tralasciare nessuno. La mostra fotografica allestita in occasione del 30° di fondazione del Gruppo Escursionisti è costata molte ore di lavoro: andare alla ricerca di tante esperienze vissute da altri soci e cercare di rivivere quegli anni in cui tu non c’eri ma che devi tirare fuori senza tralasciare niente di significativo e specialmente senza dimenticare coloro che hanno vissuto la nascita e la crescita del sodalizio. Le tante gite organizzate che sono state il nostro punto forza, visto la partecipazione attiva di tanta gente, ci ha impegnato per fare in modo che tutto andasse per il meglio. La necessità di allestire e realizzare il nostro giornalino con contenuti adeguati, i turni per il rinnovo della tessera che ormai richiede la presenza di due persone (minimo) nella serata durante i mesi della campagna di tesseramento. Così anche per la pulizia della sede, si è cercato di |
chiedere disponibilità ai soci, l’organizzazione per le uscite con le varie scuole e con la C.V.L., penso anche alle varie serate e agli incontri che si sono potuti realizzare, la realizzazione dei “pile” e tutti gli impegni che ne derivano. Riprendere in mano la Commissione Sentieri non è stato un compito facile, in un momento in cui la Provincia di Brescia stava realizzando un nuovo progetto per la gestione e manutenzione dei sentieri, inserendo anche la rilevazione informatica di essi, la nostra Sezione in questa fase ha dato un attento e puntuale contributo. Chi frequenta la sede ha avuto modo di vedere i lavori in corso per il rinnovo dei locali. Questo ci consente di rendere più piacevole e colorata la sede, cercando di ricavare degli spazi nuovi e necessari per la biblioteca e la videoteca, spazi funzionali a disposizione delle varie attività. Si sta inoltre provvedendo a rinnovare la galleria fotografica, un lavoro non facile visto che con la nuova tecnologia si vedono sempre meno fotografie cartacee. E’ certamente piacevole creare un ambiente accogliente e caldo ai nuovi arrivati, ma anche a coloro che ci sono da sempre. I lavori in corso ci portano ad essere attivi in ogni campo, non dobbiamo certamente ignorare il ruolo che alcuni dei soci hanno all’interno del gruppo. Ho rinunciato alla carica di Vicepresidente non per il carico di responsabilità che ci sta dietro tutto questo, ma per gli impegni familiari. Penso che coloro che sono genitori, possano capire quanto sia importante non venire meno al proprio ruolo, visto che siamo ancora noi ( genitori) il punto di riferimento, specialmente in questi tempi dove la nostra società perde valori.
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Per qualcuno è difficile capire che poco importa quanto siano grandi i tuoi figli, ma l’essere genitore è per sempre, più i figli crescono più sono grandi e più si sente il bisogno di stare loro vicino. Non sempre sono loro a chiederlo, ma sono le circostanze della vita (provare per credere). L’esserci comunque ancora nella vita del C.A.I. con un ruolo meno impegnativo sta ad indicare la passione e la voglia di voler continuare a impegnarmi in una realtà in cui credo. Penso che alla base di tutto questo ci sia comunque una buona dose di rispetto che ci permette di operare con serenità e per una più ampia prospettiva di crescita credo che si debba continuare a contribuire tutti insieme per mantenere vivo il gruppo. Si apre dunque un altro triennio con la programmazione di nuove iniziative e di attività che speriamo soddisfino tutti quanti. Speriamo di poter contare su nuove energie e voglia di fare, ma dobbiamo essere anche capaci di cogliere il meglio. Il cambiamento passa anche attraverso la rotazione delle persone e forse dobbiamo dare la possibilità ai nuovi arrivati di mettersi in gioco, dando continuità ai progetti in corso con un impostazione magari nuova. E’ ai giovani che dobbiamo pensare, dedicando risorse umane e pensando di dare il nostro contributo e attenzione a temi importanti, visto che sono loro il nostro futuro. In questi ultimi anni la nostra famiglia del C.A.I. è cresciuta e di ciò siamo veramente felici, ma sono sicura che le energie per vedere un domani realizzato tante cose nuove non mancheranno con la collaborazione di ognuno di noi. Vi garantisco che avere degli obbiettivi davanti ci aiuta a non annoiarci, a confrontarci e a metterci sempre in gioco con noi stessi, e con gli altri. Un grazie di cuore a tutti.
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