Isola Palmaria

Domenica 9 Maggio 2010

Partenza ore 5.00 dal piaz­zale delle piscine dove ci attendono due pullman, quindi un centinaio di persone entusiasti, nonostante l’ora, di passare una bellissima giornata insieme in una delle zone più belle della Liguria, ricca di flora mediterranea. Unico punto nega­tivo all’orizzonte…. LA PIOGGIA che non aveva dato tregua nella giornata di sabato e non voleva cedere neanche la domenica. Infatti, lungo il tragitto in pullman verso La Spezia il cielo era co­stantemente di colore grigio e man mano che la meta si avvici­nava la pioggia, incessante, ca­deva fitta, cosa che ha fatto pre­occupare non poco gli organizza­tori tanto da far pensare ad una possibile scelta alternativa.

Ore 9.00: arrivo a La Spezia.

La pioggia per un momento sem­bra abbandonarci, anche se il cielo non dà certezze; un piccolo consulto tra i capigita e alla fine si decide di rischiare…l’escursione; chi non se la sente può fermarsi a visitare la città di La Spezia.

Conclusione: alle 9.15 all’imbarcadero per l’isola salgo­no tutti e cento.

Alle 9.45 circa approdiamo a Terrizzo.  Con un sentiero che costeggia la spiaggia inizia la nostra escursione, da percorrere con un po’ di cautela a causa dei lavori in corso lungo un tratto di spiaggia; di fronte si apre uno scenario mozzafiato: il pittoresco borgo di Portovenere con splen­dida veduta sulla Chiesa di S. Pietro. Il sentiero risale molto ripidamente verso il punto più alto dell’isola dove ci sono resti di una fortificazione; infatti, l’isola era una base della Marina Milita­re Italiana, priva d’insediamenti civili. In località Semaforo sosta per la colazione e ricongiungi­mento del gruppo; sono tutti mol­to più ottimisti, il sole sta facendo capolino. Si riparte scendendo

un panoramico crinale (reso un po’ scivoloso dalla pioggia) fra ginestre, con splendide vedute sulle cale sottostanti. Alcuni av­venturosi decidono, con una bre­ve deviazione, di raggiungere alcune grotte, grandi cave natu­rali e artificiali di marmo portoro, regno di gabbiani. Si prosegue in discesa e in breve si raggiunge la cala di Pozzale (con ampia spiaggia), dove pensiamo di con­sumare il nostro pranzo al sacco; è circa mezzogiorno. Oramai il sole ha deciso di farci compagni­a e quindi ci prendiamo tutto il tempo, com’era da programma, godendo del magnifico spettaco­lo che si apre ai nostri occhi (i gabbiani, il mare e l’isola del Ti­no). Qualcuno nonostante tutto è riuscito a diventare rosso come un’aragosta.

Ore 15.30 si riparte: risalendo per circa cento metri un sentiero a gradoni che lascia tutti senza fiato (non parla più nessuno) si raggiunge con un percorso molto più agevole e panoramico, il For­te Umberto I, restaurato, con di fronte la Torre Scuola collocata su di un isolotto.

Dal Forte con una strada si rag­giunge di nuovo Terrizzo, dove alle17.15 il battello ci riporta a La Spezia. L’escursione al mare nasce con il nome di “TURISTICA” sia per il numero d’iscritti che per la varietà dei partecipanti (presenti anche dei bambini) e nonostante il tempo inclemente si è rivelata una gior­nata perfetta passata all’aria a­perta camminando lungo un sen­tiero a contatto con una natura ancora incontaminata…

Grazie a tutti, vi aspettiamo alla prossima.

                                                                                               Rita P.