PRENDIAMOLI PER MANO |
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Andare in montagna con i ragazzi della scuola e dell’oratorio richiede un forte impegno organizzativo da parte dei responsabili, senza dimenticare la partecipazione di un buon numero di persone. Nella nostra Sezione tutto sommato riusciamo ad attingere le risorse necessarie da un buon gruppo dei senior e in occasione di tali attività troviamo una buona disponibilità Quel giorno veniamo contagiati dall’allegria dei più giovani, dal loro entusiasmo e dalla loro vivacità. In queste occasioni, senza volerlo, la nostra mente ci riporta ad essere bambini e spontaneamente ci mettiamo al passo dei ragazzi per camminare sul sentiero, siamo pronti a dare loro le risposte su cose che abbiamo vissuto prima di loro perché le nostre scoperte sono state più spontanee e c’era più voglia di andare alla scoperta di qualsiasi cosa, purchè si restasse all’aria aperta. Allora la televisione aveva un ruolo diverso, non eravamo influenzati da tanti messaggi e la nostra televisione erano i prati sotto casa soprattutto dopo che erano stati falciati, o quando si andava in Pias de Gri e dovevi ritornare prima di cena (non sentivi nemmeno la fame). Poi veniva la sospirata gita scolastica fuori dal chiasso festante delle aule, in fila per due senza grembiule e questa gita consisteva solitamente in una passeggiata al mese (Valle dei fiori). Un’altra opportunità erano le vacanze con le colonie alpine, che di alpino avevano solo l’aria che respiravi perché E’ un compito veramente difficile quello che noi adulti I nostri giovani, oggi più che mai, ci chiedono di camminare insieme a loro, lungo quel sentiero che li aiuterà a scoprire cosa è veramente la vita.
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