17-18 luglio ’10

Rifugio

Lagazuoi

Eccomi qui, dopo tredici anni di assenza dal C.A.I., a partire con voi per una due giorni speciale.
Ore 4.15: la sveglia mi dice che è ora di alzarmi. Arrivo al piazzale delle piscine e l’emozione mi riporta alla mente le gite passate. Il viaggio in pullman trascorre veloce.
Ore 11.30: sotto il cocente sole di luglio partiamo per il sentiero che ci porterà a quota 2752 m.!
Col mio passo lento ma costante e gli amici attorno mi gusto il panorama: fiori che ornano la nuda roccia, ruscelli, pareti che si stagliano lasciandoti a bocca aperta.
Seguo il mio ritmo e sul sentiero incontro prima uno, poi l’altro. Due chiacchiere, ci si lascia per poi ritrovarsi.
Pieno pomeriggio: siamo arrivati, la fatica è ripagata da uno spettacolo che è solo da vedere.
Assegnazione delle camerate, una 
bella rinfrescata, un po’ di riposo e 
tanta compagnia ritrovando vecchie 
conoscenze e facendone di nuove.
Ore 19.00: cena ottima e a seguire 
chiacchierate, barzellette, canti.





Ore 22.00: la stanchezza si fa sentire, quindi tutti a nanna.
La notte è un po’ faticosa e la mattina c’è un tempo da lupi, piove, così 


i grandi capi decidono di farci prendere la funivia per tornare a valle…tutti salvi! Ma che fare? Si decide per un percorso alternativo. Col tempo incerto la tentazione è quella di fermarsi sul pullman. 
Fortunatamente Sandro e gli altri mi convincono a partire a piedi.
C’incamminiamo per un sentiero che ci porta alle Cinque Torri: ne è valsa la pena.
Alle 14.00 siamo di nuovo al       pullman: dopo poco cade un silenzio di tomba, ma gli stomaci si fanno presto sentire, così ci si ferma per una ricca merenda.
Risaliamo sul pullman dove inizia un concerto a più voci. A seguire i ringraziamenti e le ultime risate che 
partono dalla curva nord capeggiata 
da Roki.
Arriviamo a destinazione...che dire, è stata proprio una gita divertente, piena di spettacoli naturali…e umani.                                                             GRAZIE  e alla prossima!
		   		Elisa C.
Eccomi qui, dopo tredici anni di assenza dal C.A.I., a partire con voi per una due giorni speciale.
Ore 4.15: la sveglia mi dice che è ora di alzarmi. Arrivo al piazzale delle piscine e l’emozione mi riporta alla mente le gite passate. Il viaggio in pullman trascorre veloce.
Ore 11.30: sotto il cocente sole di luglio partiamo per il sentiero che ci porterà a quota 2752 m.!
Col mio passo lento ma costante e gli amici attorno mi gusto il panorama: fiori che ornano la nuda roccia, ruscelli, pareti che si stagliano lasciandoti a bocca aperta.
Seguo il mio ritmo e sul sentiero incontro prima uno, poi l’altro. Due chiacchiere, ci si lascia per poi ritrovarsi.
Pieno pomeriggio: siamo arrivati, la fatica è ripagata da uno spettacolo che è solo da vedere.
Assegnazione delle camerate, una 
bella rinfrescata, un po’ di riposo e 
tanta compagnia ritrovando vecchie 
conoscenze e facendone di nuove.
Ore 19.00: cena ottima e a seguire 
chiacchierate, barzellette, canti.





Ore 22.00: la stanchezza si fa sentire, quindi tutti a nanna.
La notte è un po’ faticosa e la mattina c’è un tempo da lupi, piove, così 


i grandi capi decidono di farci prendere la funivia per tornare a valle…tutti salvi! Ma che fare? Si decide per un percorso alternativo. Col tempo incerto la tentazione è quella di fermarsi sul pullman. 
Fortunatamente Sandro e gli altri mi convincono a partire a piedi.
C’incamminiamo per un sentiero che ci porta alle Cinque Torri: ne è valsa la pena.
Alle 14.00 siamo di nuovo al       pullman: dopo poco cade un silenzio di tomba, ma gli stomaci si fanno presto sentire, così ci si ferma per una ricca merenda.
Risaliamo sul pullman dove inizia un concerto a più voci. A seguire i ringraziamenti e le ultime risate che 
partono dalla curva nord capeggiata 
da Roki.
Arriviamo a destinazione...che dire, è stata proprio una gita divertente, piena di spettacoli naturali…e umani.                                                             GRAZIE  e alla prossima!
		   		Elisa C.
Eccomi qui, dopo tredici anni di assenza dal C.A.I., a partire con voi per una due giorni speciale.
Ore 4.15: la sveglia mi dice che è ora di alzarmi. Arrivo al piazzale delle piscine e l’emozione mi riporta alla mente le gite passate. Il viaggio in pullman trascorre veloce.
Ore 11.30: sotto il cocente sole di luglio partiamo per il sentiero che ci porterà a quota 2752 m.!
Col mio passo lento ma costante e gli amici attorno mi gusto il panorama: fiori che ornano la nuda roccia, ruscelli, pareti che si stagliano lasciandoti a bocca aperta.
Seguo il mio ritmo e sul sentiero incontro prima uno, poi l’altro. Due chiacchiere, ci si lascia per poi ritrovarsi.
Pieno pomeriggio: siamo arrivati, la fatica è ripagata da uno spettacolo che è solo da vedere.
Assegnazione delle camerate, una 
bella rinfrescata, un po’ di riposo e 
tanta compagnia ritrovando vecchie 
conoscenze e facendone di nuove.
Ore 19.00: cena ottima e a seguire 
chiacchierate, barzellette, canti.





Ore 22.00: la stanchezza si fa sentire, quindi tutti a nanna.
La notte è un po’ faticosa e la mattina c’è un tempo da lupi, piove, così 


i grandi capi decidono di farci prendere la funivia per tornare a valle…tutti salvi! Ma che fare? Si decide per un percorso alternativo. Col tempo incerto la tentazione è quella di fermarsi sul pullman. 
Fortunatamente Sandro e gli altri mi convincono a partire a piedi.
C’incamminiamo per un sentiero che ci porta alle Cinque Torri: ne è valsa la pena.
Alle 14.00 siamo di nuovo al       pullman: dopo poco cade un silenzio di tomba, ma gli stomaci si fanno presto sentire, così ci si ferma per una ricca merenda.
Risaliamo sul pullman dove inizia un concerto a più voci. A seguire i ringraziamenti e le ultime risate che 
partono dalla curva nord capeggiata 
da Roki.
Arriviamo a destinazione...che dire, è stata proprio una gita divertente, piena di spettacoli naturali…e umani.                                                             GRAZIE  e alla prossima!
		   		Elisa C.
Eccomi qui, dopo tredici anni di assenza dal C.A.I., a partire con voi per una due giorni speciale.
Ore 4.15: la sveglia mi dice che è ora di alzarmi. Arrivo al piazzale delle piscine e l’emozione mi riporta alla mente le gite passate. Il viaggio in pullman trascorre veloce.
Ore 11.30: sotto il cocente sole di luglio partiamo per il sentiero che ci porterà a quota 2752 m.!
Col mio passo lento ma costante e gli amici attorno mi gusto il panorama: fiori che ornano la nuda roccia, ruscelli, pareti che si stagliano lasciandoti a bocca aperta.
Seguo il mio ritmo e sul sentiero incontro prima uno, poi l’altro. Due chiacchiere, ci si lascia per poi ritrovarsi.
Pieno pomeriggio: siamo arrivati, la fatica è ripagata da uno spettacolo che è solo da vedere.
Assegnazione delle camerate, una 
bella rinfrescata, un po’ di riposo e 
tanta compagnia ritrovando vecchie 
conoscenze e facendone di nuove.
Ore 19.00: cena ottima e a seguire 
chiacchierate, barzellette, canti.





Ore 22.00: la stanchezza si fa sentire, quindi tutti a nanna.
La notte è un po’ faticosa e la mattina c’è un tempo da lupi, piove, così 


i grandi capi decidono di farci prendere la funivia per tornare a valle…tutti salvi! Ma che fare? Si decide per un percorso alternativo. Col tempo incerto la tentazione è quella di fermarsi sul pullman. 
Fortunatamente Sandro e gli altri mi convincono a partire a piedi.
C’incamminiamo per un sentiero che ci porta alle Cinque Torri: ne è valsa la pena.
Alle 14.00 siamo di nuovo al       pullman: dopo poco cade un silenzio di tomba, ma gli stomaci si fanno presto sentire, così ci si ferma per una ricca merenda.
Risaliamo sul pullman dove inizia un concerto a più voci. A seguire i ringraziamenti e le ultime risate che 
partono dalla curva nord capeggiata 
da Roki.
Arriviamo a destinazione...che dire, è stata proprio una gita divertente, piena di spettacoli naturali…e umani.                                                             GRAZIE  e alla prossima!
		   		Elisa C.
Eccomi qui, dopo tredici anni di assenza dal C.A.I., a partire con voi per una due giorni speciale.
Ore 4.15: la sveglia mi dice che è ora di alzarmi. Arrivo al piazzale delle piscine e l’emozione mi riporta alla mente le gite passate. Il viaggio in pullman trascorre veloce.
Ore 11.30: sotto il cocente sole di luglio partiamo per il sentiero che ci porterà a quota 2752 m.!
Col mio passo lento ma costante e gli amici attorno mi gusto il panorama: fiori che ornano la nuda roccia, ruscelli, pareti che si stagliano lasciandoti a bocca aperta.
Seguo il mio ritmo e sul sentiero incontro prima uno, poi l’altro. Due chiacchiere, ci si lascia per poi ritrovarsi.
Pieno pomeriggio: siamo arrivati, la fatica è ripagata da uno spettacolo che è solo da vedere.
Assegnazione delle camerate, una 
bella rinfrescata, un po’ di riposo e 
tanta compagnia ritrovando vecchie 
conoscenze e facendone di nuove.
Ore 19.00: cena ottima e a seguire 
chiacchierate, barzellette, canti.





Ore 22.00: la stanchezza si fa sentire, quindi tutti a nanna.
La notte è un po’ faticosa e la mattina c’è un tempo da lupi, piove, così 


i grandi capi decidono di farci prendere la funivia per tornare a valle…tutti salvi! Ma che fare? Si decide per un percorso alternativo. Col tempo incerto la tentazione è quella di fermarsi sul pullman. 
Fortunatamente Sandro e gli altri mi convincono a partire a piedi.
C’incamminiamo per un sentiero che ci porta alle Cinque Torri: ne è valsa la pena.
Alle 14.00 siamo di nuovo al       pullman: dopo poco cade un silenzio di tomba, ma gli stomaci si fanno presto sentire, così ci si ferma per una ricca merenda.
Risaliamo sul pullman dove inizia un concerto a più voci. A seguire i ringraziamenti e le ultime risate che 
partono dalla curva nord capeggiata 
da Roki.
Arriviamo a destinazione...che dire, è stata proprio una gita divertente, piena di spettacoli naturali…e umani.                                                             GRAZIE  e alla prossima!
		   		Elisa C.
Eccomi qui, dopo tredici anni di assenza dal C.A.I., a partire con voi per una due giorni speciale.
Ore 4.15: la sveglia mi dice che è ora di alzarmi. Arrivo al piazzale delle piscine e l’emozione mi riporta alla mente le gite passate. Il viaggio in pullman trascorre veloce.
Ore 11.30: sotto il cocente sole di luglio partiamo per il sentiero che ci porterà a quota 2752 m.!
Col mio passo lento ma costante e gli amici attorno mi gusto il panorama: fiori che ornano la nuda roccia, ruscelli, pareti che si stagliano lasciandoti a bocca aperta.
Seguo il mio ritmo e sul sentiero incontro prima uno, poi l’altro. Due chiacchiere, ci si lascia per poi ritrovarsi.
Pieno pomeriggio: siamo arrivati, la fatica è ripagata da uno spettacolo che è solo da vedere.
Assegnazione delle camerate, una 
bella rinfrescata, un po’ di riposo e 
tanta compagnia ritrovando vecchie 
conoscenze e facendone di nuove.
Ore 19.00: cena ottima e a seguire 
chiacchierate, barzellette, canti.





Ore 22.00: la stanchezza si fa sentire, quindi tutti a nanna.
La notte è un po’ faticosa e la mattina c’è un tempo da lupi, piove, così 


i grandi capi decidono di farci prendere la funivia per tornare a valle…tutti salvi! Ma che fare? Si decide per un percorso alternativo. Col tempo incerto la tentazione è quella di fermarsi sul pullman. 
Fortunatamente Sandro e gli altri mi convincono a partire a piedi.
C’incamminiamo per un sentiero che ci porta alle Cinque Torri: ne è valsa la pena.
Alle 14.00 siamo di nuovo al       pullman: dopo poco cade un silenzio di tomba, ma gli stomaci si fanno presto sentire, così ci si ferma per una ricca merenda.
Risaliamo sul pullman dove inizia un concerto a più voci. A seguire i ringraziamenti e le ultime risate che 
partono dalla curva nord capeggiata 
da Roki.
Arriviamo a destinazione...che dire, è stata proprio una gita divertente, piena di spettacoli naturali…e umani.                                                             GRAZIE  e alla prossima!
		   		Elisa C.